5 scuse per non cambiare lavoro. Sono troppo vecchio (o giovane) per un nuovo lavoro
Una vita di successo è una vita che conduce alla felicità, e per essere felici ci sono due vie maestre: una è l’amore e l’altra è il lavoro. Ora, per raggiungere una soddisfazione autentica nella vita, fai due cose: in primo luogo, metti in pratica l’amore, sperimentandolo in ogni relazione interpersonale. In secondo luogo, trovati un lavoro che ami e dedicaci il 100% della tua energia a svolgerlo bene, con passione ed entusiasmo. Insomma, ama l’amore e goditi il lavoro, e la felicità, la prosperità e il successo che sicuramente ne conseguiranno.
Molta gente purtroppo non raggiunge il successo che vorrebbe e non riesce ad essere felice poiché è insoddisfatta del proprio lavoro. Tuttavia, alla domanda “Se sei così infelice, perché allora non cambi lavoro?” sovente tende a trovare delle “scuse” per restare nella schiavitù lavorativa autoimposta. Ho individuato cinque scuse che solitamente vengono usate per giustificare la propria indisponibilità a cambiare. In questo articolo analizzo la prima scusa: “Sono troppo vecchio (o troppo giovane) per un nuovo lavoro”.
“Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai, neanche per un giorno in tutta la tua vita.”
Confucio
Molte persone rimangono nella loro schiavitù lavorativa per quaranta o più ore alla settimana giacché si autoconvincono di essere troppo vecchie per mollare tutto e fare l’attività che realmente desiderano. È come se ormai si fossero arrese al destino che quella è la loro vita, e che non possono farci più niente. Coloro che la pensano così in realtà ignorano che uomini di grande successo hanno svoltato soltanto dopo aver raggiunto una certa età. Ad esempio, Ray Kroc, il fondatore della catena McDonald’s, è stato, fino a cinquant’anni, un venditore sottopagato. Casi come questo, e tante altre storie simili, anche se meno clamorose, dimostrano chiaramente che non è poi così impossibile cambiare.
Certo, non tutti possono avere l’audacia di rischiare o le possibilità economiche per iniziare un’attività imprenditoriale a 50 anni; ma è certo che tutti possono cambiare lavoro. Un consiglio pratico, se ritieni di non poter intraprendere un’iniziativa imprenditoriale ed autonoma, è quello di consultare il sito web dell’Associazione Lavoro Over 40 (www.lavoro-over40.it), un’organizzazione che rende più rapido ed efficace il reinserimento nel mondo del lavoro delle persone dopo i 40 anni. Inoltre, anche sui portali online di Regioni e Province si trovano spesso offerte rivolte agli ultracinquantenni in cerca di occupazione o a personale da ricollocare in seguito ad un licenziamento.
Molti uomini hanno una vita di quieta disperazione: non vi rassegnate a questo, ribellatevi, non affogatevi nella pigrizia mentale, guardatevi intorno. Osate cambiare, cercate nuove strade.
Prof. Keating da L’attimo fuggente, citando Henry David Thoreau
Ma per avere successo nella vita lavorativa non bisogna necessariamente superare una certa età o aspettare di aver maturato chissà quanta esperienza. Ci sono, infatti, casi, soprattutto nel settore tecnologico e digitale, di persone che già in giovanissima età hanno avviato aziende divenute poi dei veri e propri colossi (basti pensare a Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook). Sempre più giovani, dunque, si dimostrano capaci e prepararti nell’affrontare le sfide competitive nel mercato del lavoro.
Con questo cosa voglio dire? Semplicemente che non esiste un’età ideale per iniziare o cambiare carriera professionale. L’unica età giusta per fare ciò che ti rende soddisfatto è l’età in cui sei ora. Le persone di successo non si curano mai dell’età nel prendere le decisioni vincenti. E allora cosa aspetti a metterti in gioco anche tu?
(Francisco Pacifico)