Ascolta i feedback dagli altri e utilizzali a tuo vantaggio.
In alcuni articoli precedenti abbiamo visto che riceviamo in continuazione dei segnali dal mondo esterno: si tratta di indicazioni che si presentano sotto forma di feedback. Come già ti ho suggerito non bisogna mai aver paura di ricevere dei feedback (o di richiederli esplicitamente qualora non li si ricevessero in maniera spontanea), anche se negativi. Anzi: sono proprio i feedback negativi a suggerirci i correttivi necessari a migliorarci. Non temere, dunque, di ascoltare la verità, perché una volta conosciuta, puoi fare qualcosa in proposito. Infatti, non puoi riporre rimedio finché non sai di aver sbagliato. Insomma, non puoi migliorare la tua vita, il tuo lavoro, le tue relazioni o i risultati che consegui senza alcun feedback.
L’ottimista crede negli altri e il pessimista crede solo in se stesso.
Gilbert Keith Chesterton
Ma qual è l’aspetto peggiore di un approccio nei confronti della vita basato sulla paura dei feedback? Quali conseguenze puoi aspettarti dalla loro elusione? Il rischio che si corre è quello di diventare gli unici a non sapere cosa c’e che non va. Le persone, infatti, tendono a lamentarsi con chiunque, tranne che con il diretto interessato: se ci sono aspetti che potresti smussare e migliorare, lo sapranno prima gli altri, e poi forse tu. Insomma, è molto probabile che coloro i quali ti circondano si lamentino con le persone sbagliate; piuttosto che rivolgersi a te, parleranno con i colleghi, i soci, i clienti, gli amici, i familiari o il coniuge. Questo avviene perché le persone potrebbero temere la tua reazione, cosicché ti privano proprio della cosa di cui avresti più bisogno. Due sono le cose che puoi fare per porvi rimedio.
In primo luogo, devi sollecitare un feedback in modo intenzionale e attivo. Chiedilo al coniuge, agli amici, ai colleghi, al capo, ai dipendenti, ai clienti, ai genitori, agli insegnanti o agli studenti. Abituati a chiedere sempre un feedback correttivo ponendo le seguenti domande: che cosa posso fare per migliorare questo? Che cosa occorrerebbe che io facessi per ottenere un “dieci” (in un’ipotetica scala da uno a dieci) da te?
In secondo luogo, devi manifestare gratitudine per i feedback che ricevi. Non metterti sulla difensiva. Non mostrarti irritato o offeso, anche se i commenti non sono positivi. Di’ semplicemente: “Grazie per l’interesse che hai manifestato tanto da condividere questo con me!” Se sarai sinceramente grato, ti farai la fama di una persona aperta al feedback. Ricordatelo, il feedback è un vero e proprio dono che ti aiuta ad essere più efficiente. Sii riconoscente per questo.
Allora tira fuori la testa dalla sabbia: chiedi, chiedi e chiedi! Poi fai una verifica personale per valutare cosa di ciò che ti è stato riferito corrisponde realmente alla tua condizione attuale (non tutto il feedback è utile o esatto, per cui considera bene la fonte), e metti in azione il feedback ricevuto. Fai tutti i passi necessari per migliorare la situazione, incluso cambiare comportamento; ma soltanto dopo un’attenta analisi.
Infine, voglio farti una raccomandazione: oltre ad ascoltare la voce esterna dei feedback altrui, ascolta anche la voce interna, e ciò che il tuo corpo, i tuoi sentimenti e i tuoi istinti ti dicono. Qualunque feedback tu riceva, non andare mai contro l’istinto viscerale. Se una cosa proprio non ti sembra giusta per te, probabilmente non lo è. Cerca, quindi, sempre di distinguere i feedback che ti accrescono dai condizionamenti esterni che ti limitano (d’altronde abbiamo già visto che non bisogna farsi influenzare negativamente dagli altri). Insomma, usa i feedback esclusivamente a tuo vantaggio!
(Fonte: Francisco Pacifico)
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