Perché lavorare in Network-Marketing?
Business Center Point
Il Percorso che porta al tuo Successo inizia da qui › Forum › Proponi un tuo argomento da pubblicare. › Perché lavorare in Network-Marketing?
- Questo topic ha 1 partecipante e 0 risposte.
-
AutorePost
-
-
02/01/2021 alle 11:32 #5828Lidia FerreroPartecipante
Per rispondere a questa domanda, prima c’è da capire bene cosa sia il Network-Marketing e cosa comporta lavorare in questo modo.
DEFINIZIONE DEL NETWORK-MARKETING
Il Network Marketing è un sistema di distribuzione di qualsiasi prodotto, o servizio, di natura commerciale che è basato su una rete di venditori (chiamati Networkers) che, a loro volta, hanno la possibilità di crearsi una propria rete senza investire grossi capitali.
Questo modo di distribuzione non esiste solo da quando c’è internet, ma già da tanto tempo prima! Infatti, una delle grandi aziende di Network-Marketing chiamata Amway, è presente sul mercato dal lontano 1959!
Qui in Italia, su questo sistema, si ha ancora molta confusione e spesso si considera ciò come piramidale, catena di Sant’Antonio o schema Ponzi: però anche se il Network-Marketing si può far rientrare a ragione nel sistema piramidale, C’É UNA GRANDE DIFFERENZA! MENTRE NELLA CATENA DI SANT’ANTONIO O SCHEMA PONZI I GUADAGNI SI HANNO DALLE PERSONE CHE SI INERISCONO E QUESTO É ILLEGALE, NEL NETWORK-MARKETING I GUADAGNI SI HANNO TRAMITE IL FATTURATO CHE OGNI PERSONA RIESCE A GENERARE PERSONALMENTE ED ASSIEME AL PROPRIO GRUPPO E QUINDI DAL LAVORO SVOLTO !!!
Inoltre il Network-Marketing è tutelato dalla legge 173/2005, che si può visionare cliccando qui: Legge 173/2005COME FUNZIONA IL NETWORK-MARKETING?
Poiché, come abbiamo già detto, il Network-Marketing è un sistema di distribuzione del prodotto/servizio commerciale vediamo, brevemente, come funziona e perchè usarlo!
Il funzionamento di tale sistema è spiegato bene sul video a cui fa riferimento quensto link:
Nel sistema di distribuzione normale, cioè quello ben conosciuto qui in Italia, vi sono più passaggi di mano per portare al consumatore finale il prodotto finale e cioè: fabbricante ——–> Pubblicità ——> Grossista ——-> Rappresentante ——-> Negoziante o supermercato ——-> Consumatore finale e tutto questo crea dei costi che inevitabilmente ricadono sul consumatore finale, facendo lievitare il prezzo del prodotto!
Nel Network-Marketing, invece, tutti questi passaggi non sono necessari perchè il prodotto è distribuito tramite i networkers per cui, sostanzialmente, esistono solo due passaggi: Produttore ——–> Networkers con un evidente taglio di costi che permette (taglio) all’azienda di investire sulla qualità del prodotto e di riconoscere una percentuale più alta di guadagno ai networkers!
La pubblicità? Come fanno i consumatori a conoscere che l’Azienda tal dei tali ha uno/più prodotti che aiutano a vivere, pulire, stare meglio?
Ecco l’utilità del Network-Marketing: siccome per presentare i prodotti ai clienti finali, bisogna provarli e essere noi stessi (networkers) assidui consumatori di tali prodotti, con il passa parola e il nostro entusiasmo nel parlare del prodotto informiamo i potenziali clienti finali di questa possibilità!
Ci si potrebbe obiettare: Ma io non sono capace a vendere!!! Invece non è assolutamente così! Quante volte ci capita di parlare con le persone di un ristorante dove si mangia e ci trattano bene, di un film ecc ecc, in questi casi abbiamo fatto della pubblicità e se la gente ci ascolta e vede quel film o va a mangiare in quel ristorante da noi consigliato, ecco che abbiamo fatto Network-Marketing! Però noi, alla fine, per aver smosso del fatturato al ristorante o al cinema che proietta il film, cosa abbiamo guadagnato? Z E R O ! ! !
Non è più conveniente fare la stessa cosa guadagnandoci sopra, perchè collaboriamo con un’Azienda che utilizza il Network-Marketing come distribuzione per cui ci riconosce una percentuale sul fatturato smosso? In più contribuiamo a tagliare i costi e migliorare, quindi, la vita nostra e degli altri perchè si può fornire il prodotto/servizio a prezzi più bassi e, magari, tutelando anche l’ambiente in cui viviamo? Direi proprio di sì!
-
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.